Nel contesto socio-culturale in cui viviamo la figura professionale degli operatori in discipline olistiche o bio-naturali assume oggi una grande rilevanza.
Una parte consistente della nostra popolazione si rivolge oggi sempre più spesso agli approcci olistici e naturali come strumento per ritrovare il proprio benessere e il proprio equilibrio.
In questo contesto diventa fondamentale la formazione di figure altamente professionali che siano riconosciute attraverso specifici iter formativi e che possano utilizzare queste discipline con competenza ed in maniera etica e trasparente.
All’estero, sia in Europa che in molti altri paesi del mondo, l’utilizzo delle discipline olistiche, bionaturali o complementari è ampliamente sviluppato e riconosciuto.
In molti paesi l’applicazione dei trattamenti di Reiki avviene anche in ambito ospedaliero o in cliniche private, dove questa disciplina è utilizzata abitualmente come metodologia complementare di aiuto alla persona.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto da tempo l’importanza delle discipline complementari e ne ha promosso in più occasioni l’utilizzo in ambito sanitario, auspicandone l’integrazione con le metodologie attualmente utilizzate.
In Italia siamo in ritardo rispetto a molti altri paesi europei ed attualmente non esistono leggi che disciplinino in maniera chiara le modalità formative necessarie per gli operatori olistici. Ad oggi esistono infatti varie proposte di legge nazionali e regionali, ma non vi è stato ancora alcun riconoscimento di questa figura professionale.
L’Accademia ha posto tra i suoi obiettivi la formazione di operatori ed insegnanti specializzati, che devono essere in grado di applicare questa disciplina con professionalità in ogni ambito e struttura, relazionandosi con serietà e competenza con professionisti di ogni settore.
Per questo motivo poniamo con enfasi la necessità di un percorso strutturato in almeno tre anni di studio e 1.200 ore di attività, in linea con gli attuali standard europei e le proposte nazionali, affinché possa essere riconosciuto una volta che verrà definitivamente approvata una regolamentazione di queste discipline.
L’Accademia ha già allacciato numerosi rapporti con strutture sanitarie, sociali e pubbliche ed è una delle poche ad aver ottenuto punti ECM dal Ministero della Sanità per l’insegnamento del Primo livello di Reiki agli infermieri ed agli operatori sanitari. Sono inoltre numerosi i progetti che stiamo sviluppando per l’applicazione nel sociale, con i bambini, nei casi di disagio e problematicità, ecc.
A nostro avviso solo con questo tipo di approccio sarà possibile che nei prossimi anni, anche in Italia come all’estero, la figura dell’operatore di Reiki venga definitivamente riconosciuta come una professione a tutti gli effetti, portando un enorme beneficio sia per chi pratica Reiki che alla collettività.
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